La catastrofe che ha il colpito il Nepal nelle ultime settimane -una serie di immani terremoti, che hanno distrutto intere città e villaggi, causando quasi diecimila vittime- è già stata accantonata dai quasi tutti i principali mezzi d’informazione. L’emergenza rimane però altissima. Secondo le Nazioni Unite, che denunciano di aver ricevuto solo una minima parte dei fondi promessi dai vari governi, almeno un milione e mezzo di persone hanno urgente bisogno di cibo, acqua e beni di prima necessita. Nella capitale Khatmandu, migliaia sono costrette a vivere in tendopoli improvvisate nei parchi pubblici o per le strade. L’8 maggio, Jamie McGoldrick, coordinatore degli aiuti per l’Onu, ha dichiarato che “dei 415 milioni di dollari annunciati dai governi per sostenere gli interventi umanitari d’emergenza, finora sono arrivati appena 22,4 milioni. Raggiungere gli abitanti delle regioni più remote colpite dal sisma prima dell’arrivo della stagione dei monsoni a giugno, è una lotta contro il tempo. Abbiamo bisogno urgente di fondi per andare avanti col nostro lavoro”.
Del Nepal e della sua gente ho scritto per alcune riviste. Qui sotto i link a cui potete leggere le pubblicazioni:
http://www.adrianomarzi.com/tearsheets/sherpa-il-reportage-12015/
http://www.adrianomarzi.com/tearsheets/le-strade-dellinvasione-altreconomia-12012/
http://www.adrianomarzi.com/tearsheets/nepal-on-the-road-loop-102011/
Di seguito invece una selezione di fotografie scattate durante i 3 mesi che ho trascorso in Nepal nel 2011. Mi auguro possano aiutare a scaldarvi il cuore e non dimenticare.